Baffi, mustacchi e pizzetti. Tutti gli stili e i tipi di baffi.

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I baffi sono quell’insieme di peli che si fanno strada tra il labbro superiore e la columella del naso, prerogativa di ogni maschio e vanto dell’uomo fin dall’alba dei tempi. Essi rappresentano la più evidente manifestazione del temperamento di ognuno, fieri annessi alla pelle e in grado di prolungare ed estendere la personalità di ogni individuo.

Che li si chiami baffi o mustacchi, in tutti i loro stili, essi rappresentano quell’elemento borderline in grado di conferire, a volte, un’idea di dissolutezza selvaggia al gentiluomo perbene, quanto donare un tocco di diligenza persino all’uomo più bruto.

Sin dall’antichità i baffi nell’uomo sono stati testimoni di una continua evoluzione fino ai tempi nostri, percorrendo epoche più o meno buie, passando da valore simbolico a simbolo di virilità, da stenografo culturale e sociale a motivo d’orgoglio. Ma anche oggi, come allora, i baffi vantano un certo livello di rispetto: crescerli e mantenerli esige un impegno oramai largamente riconosciuto. E la rifioritura che oggi stanno vivendo è il frutto di mode che li inserisce in un contesto fatto di stile, personalità e buon gusto; frutto di una rinascita della cura maschile del corpo e dell’aspetto, che tende a valorizzare l’individualità di ognuno.

Nella speranza di indurvi a scegliere lo stile di baffo che più si addice ai vostri gusti e alle vostre connotazioni, tra le righe di questo articolo troverete una panoramica completa su tutti i tipi di baffi, la loro origine e suggerimenti su come ottenerli. Il tutto tra reminiscenze old school e stili di baffi alla moda, tra evocazioni di mustacchi dal sapore classico e i trend più attuali, senza dimenticare pizzi e pizzetti plasmati su menti impavidi.

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Baffi e mustacchi: cosa tenere in considerazione

I baffi, assieme alla barba, riescono a conferire stile e personalità anche al viso più scialbo; ma per ottenere mustacchi degni di nota, sono doverosi alcuni accorgimenti, rivolti sia ai neofiti quanto ai più temerari irsuti.

Regime alimentare per far crescere i baffi 

Per uno sviluppo rapido e sano della peluria che si dispiega sotto il naso, o come per qualsiasi altro pelo facciale, la dieta gioca un ruolo abbastanza importante. Si consiglia innanzitutto di seguire un regime alimentare a base di proteine e grassi saturi. La loro crescita, infatti, è regolata dagli ormoni maschili, dal testosterone e dal DHT; alcuni alimenti possono naturalmente aumentare questi ormoni, come ad esempio latte e carni rosse. Essenziale anche l’apporto di vitamine (A, C, E e multivitamine B) e biotina (presente nel tuorlo dell’uovo), nonché alimenti carichi di zinco, per rinforzare i follicoli piliferi.

No stress e affaticamento

Altri fattori importanti da considerare sono lo stress e l’affaticamento: essi incidono in maniera negativa sulla salute del pelo. Non è un caso che i baffi famosi e più belli della storia fossero leziosamente cresciuti e appartenuti, nella stragrande maggioranza dei casi, a personaggi delle classi sociali tendenzialmente portate al democratico oziare o al starsene in panciolle per libera scelta. Fare attività fisica e dormire bene con regolarità compartecipano ad ottenere positivamente una pelle fresca e distesa, con conseguente rilassamento del pelo. Bandita la nicotina.

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Cura e pulizia dei baffi

Il baffo deve diventare il protagonista assoluto del nostro quotidiano; per crescerlo e mantenerlo è di vitale importanza conservare un viso pulito, idratato e vezzeggiato. I baffi si lavano anche più volte al giorno! Con l’ausilio dei giusti detergenti, si consiglia di pulire quotidianamente qualsiasi impurità ostruisca la naturale fuoriuscita di peli; suggeriamo inoltre di far respirare la pelle, di massaggiare la zona interessata con lenti movimenti circolari e detergerla con emollienti naturali. È consigliabile l’utilizzo di una specifica spazzola per baffi. Necessari tempo e passione.

Come scegliere i baffi perfetti

I baffi possono avere varie forme e dimensioni: la scelta dei più adatti, tuttavia, non è solo una questione di gusto personale o di stile che meglio ci rappresenta. E’ indispensabile che il look scelto valorizzi la forma del volto ed equilibri le peculiarità del viso di ognuno. Lo stile corretto di baffi, infatti, può ridurre al minimo i connotati di grandi dimensioni o accentuare ed estendere quelli più modesti. I principali punti da considerare, dunque, prima di scegliere il proprio, sono il peso, la direzione e la larghezza:

Peso: si intende la densità e lo spessore dei baffi. Baffi pesanti aggiungeranno inevitabilmente volume al labbro superiore, ideale per aggiungere proporzioni al viso o minimizzare un naso prominente.

Direzione: visi lunghi saranno indicati per baffi inglesi o baffi a manubrio che spezzano le linee verticali del volto con un’azione orizzontale; per visi stretti, invece, sconsigliati i baffi a ferro di cavallo. Optate per interrompere profili troppo evidenti o pronunciati.

Larghezza: anch’essa gioca un ruolo fondamentale nel riequilibrare gli spazi. Baffi larghi allargheranno la bocca e il naso, mentre al contrario baffi stretti daranno la sensazione di diminuire le distanze.

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Stili di baffi e pizzetti:

Baffo puberale

E’ il primo tipo di baffi che compare spontaneamente nella vita di un maschio e segno inconfutabile dell’inizio del passaggio da ragazzo a uomo adulto. Durante la pubertà, infatti, i primi peli del viso tendono ad apparire e crescere agli angoli del labbro superiore intorno all’età di 11-15 anni. Si tratta di timidi e acerbi predecessori dei tanto desiderati baffi, protagonisti invano di scherni e prese in giro tra le quotidiane giornate scolastiche.
Nel più dei casi si preferisce toglierli, magari nella speranza che così si acceleri quel processo di infoltimento e fortificazione che porta a sfoggiare mustacchi degni di nota.

Baffo naturale

I baffi naturali, o baffi semplici, sono i più comuni e facili, sia da ottenere che da mantenere. Sono da considerarsi tali quelli lasciati crescere spontaneamente dalla radice del naso al labbro superiore e che si estendono in larghezza dal solco naso-geniene destro a quello sinistro.
Chiunque può farli crescere lasciando che la natura faccia il suo corso e mediamente i primi risultati apprezzabili si ottengono dopo circa un paio di settimane; da considerare la sporadica spuntata con apposite forbici, per non eccedere la lunghezza di 1,5 cm per non convergere in altri stili. Pulito, semplice, adatto all’uomo che vuole i baffi ma non ha molto tempo da dedicarci.

Baffo chevron

I baffi Chevron, chiamati anche baffi a compasso, si differenziano dal baffo semplice in quanto richiedono qualche piccola attenzione in più. Si presentano come una v rovesciata, con il cuneo centrale sopra il labbro inciso a forbicina (i peli non devono estendersi sopra il labbro superiore) ed eventuali angoli spuntati ai lati, senza superare i 1,5 cm ai lati della bocca.
Più interessanti se lasciati spettinati, il baffo Chevron è un classico, pieno e folto ma pulito, spesso associato a una manifesta dimostrazione di virilità, non meno apprezzata anche dal pubblico maschile di comunità gay.

Diventati sinonimo di fascino maschile grazie al celebre Tom Selleck nella serie Magnum PI, che negli anni ’80 ha fatto sognare migliaia di donne.

Baffi a manubrio (Handlebar)

Come il nome suggerisce facilmente, questa tipologia di baffo ha come peculiarità la parvenza di un manubrio di bicicletta rovesciato; tra gli stili più iconici e ricchi di fascino, i baffi a manubrio vantano estremità curve ricurve che si muovono a spirale verso gli zigomi. La crescita dei peli oltre gli angoli della bocca viene rasata, mentre la lunghezza sopra il labbro viene spazzolata ai lati; richiede impegno e dedizione.
Ironicamente descritto come ”un’appendice irsuta del labbro superiore e con le estremità afferrabili” dall’associazione londinese The Handlebar Club, il baffo a manubrio è particolarmente consigliato per chi ha il viso lungo e viene sfoggiato grazie all’ausilio di una piccola quantità di cera per baffi. Recentemente tornati in voga nella loro versione più incolta e selvaggia dal movimento Hipster (baffi hipster).

Baffi a manubrio piccolo (Petit Handlebar)

Nulla di troppo complicato, il manubrio piccolo è un tipo di baffo semplicemente di taglia più ristretta rispetto ai Baffi a manubrio. Più sobrio e più notoriamente diffuso, si differenzia dal fratello maggiore per lunghezza e riccio finale. Mentre i baffi a manubrio raggiungono quasi la parte centrale delle guance, in base alle preferenze personali, la versione piccola può arrivare massimo ad 1 cm oltre il bordo del naso se disteso; le estremità, invece, sono leggermente modellate verso l’alto solo a formare un’onda. Ideale su visi allungati e ovali, da accompagnare a barbe folte e capelli medio-lunghi.

Baffi a ferro di cavallo (Horseshoe Mustache)

Comunemente chiamati anche come baffi da motociclista, i baffi a ferro di cavallo sono pieni e si estendono in crescita verticali agli angoli delle labbra e lungo i lati della bocca fino alla mascella. Si presentano, dunque, come una U rovesciata e richiedono una lieve manutenzione; sono facili da coltivare ma richiedono impegno per mantenerli e si abbinano con naturalezza ai visi più maturi. Distintivi e audaci, i baffi a ferro di cavallo hanno una storia relativamente breve; nonostante fossero presenti nel folklore del selvaggio West, diventano famosi grazie alla variante introdotta da Frank Zappa prima e iconici grazie ad Hulk Hogan poi.

Baffi inglesi (English Mustache)

I baffi inglesi sono baffi rari e di nicchia, per veri appassionati. Eleganti e allo stesso tempo accattivanti, essi rappresentano a pieno lo stile del Gentleman anglosassone.
Come i baffi Imperiali, sono divisi al centro e i peli oltre gli angoli della bocca sono rasati. Tuttavia, invece di arricciarsi, le estremità sono accuratamente pettinate per formare linee dritte. Per evitare cadute o afflosciamenti, le estremità devono essere fortemente disegnate con cera dura e professionale, senza dimenticare pazienza e dedizione. Nei baffi all’inglese, a volte il centro è tagliato corto a scalare con l’obiettivo di rendere le estremità visivamente più lunghe possibili, anche se questo stile non prevede obbligatoriamente delle punte lunghe.

Baffi ungheresi (Hungarian Mustache)

Grandi e folti. I baffi ungheresi sono una dichiarazione di audacia e virilità, grazie alla loro dimensione e al loro retaggio storico-culturale dal quale derivano. I peli si estendono verso l’esterno dalla metà del labbro superiore, mentre quelli che crescono oltre 1,5 cm rispetto l’angolo della bocca, devono essere rasati. Adatti a visi forti e con lineamenti decisi, come i visi squadrati, il baffo ungherese somiglia al Baffo Imperiale, ma più folto e meno compatto, si adagia e si stende con naturalezza, semplicemente spazzolato nella forma. I baffi ungheresi richiedono molto tempo per crescere una cura costante.

Baffi Imperiali (Imperial Mustache)

I baffi Imperiali sono una variante dei baffi a manubrio. Definiti dal campionato mondiale di barba e baffi come baffi folti con le punte arricciate verso l’alto, ma densità, volume e lunghezza sono importanti. Possono essere tenuti in posizione con ausilio di prodotti per lo styling o lasciati arricciati naturalmente per un aspetto folto. Il loro nome deriva dal periodo opulento che li ha resi celebri, indossati da grandi monarchi europei del XIX e XX secolo e da alcuni presidenti statunitensi; i baffi imperiali, magnifici e ben curati, decorati con riccioli, sono consigliati su visi squadrati e allungati. Spesso incorporati in stili di barba come Balbo e Verdi, essi richiedono tempo e impegno per ottenerli.

I baffi tricheco (Walrus Mustache)

Considerato una specie di ritorno al selvaggio West, il baffo tricheco (Walrus in inglese) deve il suo nome all’omonimo mammifero marino, con cui condivide anche la stazza, essendo considerato un colosso della famiglia. Parente stretto del baffo Chevron, il Tricheco è un baffo folto che si estende per tutto l’arco del labbro superiore fino a coprirlo. Lo si ottiene semplicemente pettinando i peli naturalmente verso il basso e modellato tagliandolo come una linea retta o una leggera curva, ad enfatizzare l’aspetto risoluto che crea. Per uomini fieri e audaci, i baffi a tricheco tuttavia non mancano di svantaggi: consumare pasti, bere in compagnia e baciare le donne, potrebbe trasformarsi in un avventura.

Baffi a matita (Pencil Mustache)

Sottili, raffinati ed eleganti. I baffi a matita sono, nell’immaginario comune, con connotazioni profondamente nostalgiche, rievocatori di star e attori hollywoodiani. I baffi a matita siedono nella parte bassa appena sopra il labbro superiore; divisi nel mezzo, la base può seguire l’attaccatura naturale o essere pulita con un rasoio, mentre la lunghezza può estendersi oltre gli angoli della bocca, ma per non più di 5 mm. E’ uno stile relativamente semplice da ottenere, che richiede solo una mano ferma ma obbligatoriamente una routine quotidiana di toelettatura personale, con rasatura e ritocchi regolari. Uno stile che si integra con qualsiasi tipo di abbigliamento ed è consigliato su visi arrotondati e con lineamenti dolci. Le varianti sono a Matita Singola o Matita Spessa.

Baffi a piramide (Pyramidal Mustache)

Questa famiglia è composta esclusivamente da baffi che non crescono oltre gli angoli della bocca. Quindi, a differenza dei baffi a manubrio, li rende un gruppo versatile comprensivo di numerose varianti, per l’uomo che vuol far crescere qualcosa di più modesto. I baffi a piramide rimangono all’interno della superficie che si estende tra le punte delle narici e gli angoli della bocca, a formare visivamente un trapezio. Suggeriti su visi triangolari e a diamante, i baffi a piramide sono ritoccati frequentemente per rimuovere l’accento sulla lunghezza a favore di una crescita densa. Da notare che lo stile dipende anche dalla precisione durante il taglio, a garanzia che la crescita rimanga dritta lungo i lati.

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Baffi a paralume (Lampshade Mustache)

Spesso confusi con i baffi a piramide o il Chevron, i baffi a paralume sono la variante che si differenziano per ampiezza.
I Chevron sono baffi più grandi che crescono oltre gli angoli della bocca, mentre il baffo a lampada (o paralume), tuttavia, è molto più riservato in questo senso; rispetto ai baffi a piramide invece, la sua crescita è semplice e segue la linea dalle narici esterne fino agli angoli della bocca, ma con i bordi inclinati, a conferirgli l’aspetto, appunto, di un paralume. Mantenere questo stile richiede poco sforzo e finiture rare; si adatta con naturalezza a visi squadrati per accentuare mascelle forti.

Baffi a spazzolino (Toothbrush Mustache)

Iconici per la loro natura comica in Charlie Chaplin prima, schiacciati dall’ombra del male con Adolph Hitler poi, i baffi a spazzolino godono di grande fama e relativo successo. Sebbene sia ormai difficile rimuoverli dall’associazione comune al secondo personaggio, cercate di vederli come una linguetta che esce dal labbro superiore verso l’alto. Solitamente, i baffi a spazzolino non sono più larghi di 2,5 cm e sono mantenuto folti senza eccedere dai contorni. Consigliati su visi arrotondati, la loro forma consumata di solito assomiglia più a un trapezio con una leggera base piramidale, sebbene lo stile sia spesso raffigurato come un quadrato.

Baffo Van Dyke (Van Dyke Mustache)

Al confine tra baffi e barba, a volte considerati un ibrido, i baffi Van Dyke precedono gli Imperiali di oltre un secolo, e prendono il nome dal noto pittore fiammingo che li ha resi celebri. Conosciuti anche come baffi da moschettiere, i loro stile è estremamente appariscente a seconda della combinazione di eccentrici baffi a manubrio e crescita dei peli sopra al solco labio-mentale (depressione sotto il labbro inferiore). La crescita discende il mento e si allarga verso il fondo in una forma a goccia, fermandosi sul mento subito dopo l’osso mascellare dove la pelle è cava. Nella ‘linguetta’ sotto il labbro, i peli non sono più lunghi di 1,5 cm e nel loro punto più largo non superano i 2,5 cm, rivelando così gli angoli del mento.

Baffi a pennello (Painter’s Brush Mustache)

I baffi a pennello, o baffi del pittore, somigliano molto ai baffi Chevron, sebbene con differenze chiave. Il primo, infatti, non si estende mai oltre la bocca ed è rifinito da bordi arrotondati ai lati delle labbra. Inoltre sul lato inferiore è piatto, ricordando, appunto, un pennello. Recentemente riportato alla moda da diversi spettacoli televisivi americani e film, sono uno stile elegante e pulito per un look serio, da uomini adulti. Richiedono un discreto impiego di tempo per il mantenimento e sono ideali per visi squadrati e ovali.

Baffi a ferro di cavallo con linguetta (Horseshoe Mustache with Soul Patch)

Come suggerisce il nome, questa tipologia di baffi racchiude in sé un baffo a ferro di cavallo unito alla linguetta, che per comodità viene intesa come quella striscia di peli che si prolunga da sotto il labbro inferiore fino al al solco labio-mentale. Consigliato su visi triangolari, richiede una discreta dose di impegno ed esperienza.

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Tipi di pizzetto, con e senza baffi:

Pizzetto classico (Classic Goatee)

Spesso definito pizzetto puro o pizzette semplice, il pizzetto classico come suggerisce il nome, appunto, è quello che un uomo si aspetta quando pensa a un pizzo. Tradotto, un semplice agglomerato di peli lasciati crescere sotto labbro inferiore, con le guance rasate e senza baffi; un ciuffo di peli tagliati però in modo ordinato. Si consiglia in particolare sui visi tondi, un classico look mai fuori moda. Probabilmente il pizzetto più facile da mantenere.

Pizzetto pieno o Pizzo (Full Goatee)

Nell’immaginario di ogni uomo comune è il pizzo ideale, o come dice il nome stesso, un pizzetto pieno, completo, accessoriato di baffi che si prolungano attorno al lato della bocca per unirsi alla barba non rasata, comprendendo in un tutt’uno anche la ‘linguetta’ sotto il labbro. Le guance sono rasate e la lunghezza può variare in base ai gusti personali. Tra i tipi di pizzetto è probabilmente il più diffuso ed è particolarmente consigliato a chi ha il viso a diamante o su uomini calvi.

Baffi e pizzetto (Goatee and Mustache)

Baffo e pizzetto, una soluzione congeniale a uomini ordinati e ideale per visi squadrati. Si presenta come un pizzetto pieno ma senza collegamento tra baffi e barba ai lati della bocca, quindi senza formare un’unica figura circolare e compatta. Ne scaturiscono diverse varianti che si differenziano sostanzialmente per lunghezza dei peli e disegno sul mento, che è inevitabilmente influenzato dalla naturale presenza e disposizione dei follicoli. Richiede il giusto impegno e la giusta dedizione, sopratutto per chi ha molta densità e ricrescita celere.

Pizzetto esteso (Extended Goatee)

Il pizzetto esteso, o per giusta causa pizzo esteso, è sostanzialmente un pizzo pieno che si estende nella base inferiore allontanandosi verso la mascella esterna e trasformandosi in barba sulla gola, ma senza basette. Una sorta di Corporate Beard ma con le guance rasate, per intenderci; simile nello stile ad una barba Hollywoodiana.
Il pizzo esteso è un modello particolarmente suggerito sui visi oblunghi.

Pizzetto con sottogola (Goatee with Chinstrap)

Come suggerisce il nome, si tratta di un pizzetto semplice (o classico) che si estende in barba lungo la linea della mascella, unendosi alle basette e prolungandosi nel basso per tutto il sottogola. E’ un pò come avere la sensazione di una barba piena ma senza troppi peli sul viso, dando un aspetto quasi più fresco. Tuttavia, il sottogola richiede disciplina e avrà bisogno di una rigorosa manutenzione per mantenerlo ben confinato al di sotto della mascella. Anche questa soluzione si abbina in miglior modo con visi rettangolari/allungati.

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